Lottomatica, aumenti e una tantum: la posizione dei sindacati
Nel mese di maggio si sono susseguiti diversi incontri tra le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat, Uiltucs e il Gruppo Lottomatica.
Il confronto ha riguardato l’erogazione degli aumenti tabellari stabiliti dal rinnovo Ccnl Tds-Confcommercio, sottoscritto il 22/03/24 e l’eventuale assorbibilità degli stessi, in base all’articolo 216 del Ccnl.
La richiesta di incontro pervenuta alle organizzazioni sindacali, da parte di Lottomatica, è stata successiva ad un incontro effettuato con le Rsa presenti in alcune delle società costituenti il Gruppo e ha messo in evidenza la necessità aziendale di porre attenzione sulle erogazioni degli aumenti retributivi tabellari e delle somme di una-tantum stabilite dall’articolo 213 del Ccnl.
L’ipotesi avanzata dal Gruppo prevedeva infatti di derogare al costo generato dagli aumenti sopra esposti, (costo non preventivato dall’azienda), immaginando l’erogazione di una somma lorda corrispondente all’aumento mensile previsto per il periodo aprile 2024 – dicembre 2024, a titolo di una-tantum, con la mensilità di luglio 2024.
Periodi di differimento e modalità di “compensazione” sono state contestate sin dall’inizio da Filcams, Fisascat e Uiltucs, in quanto svalutano l’impegno e la fatica profuse per il rinnovo del Contratto nazionale scaduto dal 2019 e che è costato giornate non retribuite a milioni di lavoratrici e lavoratori.
Per questo motivo le organizzazioni sindacali hanno ritenuto di non aderire alla richiesta avanzata da Lottomatica Group affermando il valore universale del contratto nazionale.