MediaMarket, confronto su andamento aziendale e contratto integrativo
Si è svolto l’11 giugno 2024 un incontro con MediaMarket rappresentata da Luca Pio Guida e assistita da Enrico Betti di Confcommercio.
La prima parte è stata dedicata ad un aggiornamento periodico relativo ai diritti di informazione e sono stati illustrati alcuni dati di andamento generale dell’impresa relativi all’anno fiscale 2023 e alle prime evidenze del 2024.
A fronte del contesto difficile la società ha illustrato però un piano di investimenti, destinati a nuove aperture, ristrutturazioni, allo scontrino digitale e alla multicanalità.
I rappresentanti di MediaMarket hanno poi condiviso i dati sulle aperture e le ristrutturazioni dei punti vendita, rispetto alle innovazioni nell’offerta commerciale e nell’integrazione omni-canale del fisico e dell’online e sull’implementazione di nuovi format di punti vendita.
Sono stati poi forniti i dati dal punto di vista dell’occupazione anche se sommari e incompleti.
A riguardo le organizzazioni sindacali hanno sollecitato l’invio di dati più puntuali concernenti anche la consistenza e la percentuale di tempi determinati e tempi indeterminati, la composizione di genere degli organici anche relativamente agli inquadramenti e ai ruoli, l’uso di lavoro in somministrazione, lo straordinario e il supplementare.
Sull’andamento generale Filcams, Fisascat e Uiltucs rilevano che a fronte dei risultati oggettivamente negativi, è certamente positivo invece lo sforzo dimostrato dall’impresa in termini di investimento per lo sviluppo della rete vendite e l’innovazione di prodotti e processi, testimoniato anche dall’acquisizione nello stesso periodo di quote crescenti del mercato di riferimento.
Molte delle innovazioni introdotte o in via di introduzione, tuttavia, hanno ricadute significative sull’organizzazione del lavoro, che devono essere monitorate e affrontate: per Filcams, Fisascat e Uiltucs formule come quella del pick-up in 30 minuti, l’introduzione del pagamento diretto in reparto o la spedizione dal negozio vanno a gravare su organici già in sofferenza e rischiano nel medio periodo di penalizzare i risultati degli store, senza neanche un adeguato riconoscimento in termini economici.
Allo stesso modo la progressiva crescita dei servizi in affiancamento alle vendite, dalle riparazioni all’assistenza tecnica di vario tipo e più in generale l’evoluzione dei modelli di vendita, pone delle questioni sul riconoscimento delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori che occorre affrontare.
Nella seconda parte dell’incontro MediaMarket ha manifestato alle delegazioni sindacali la propria disponibilità a riprendere il confronto sul primo Contratto integrativo aziendale.
Nel corso dei mesi scorsi, infatti, i confronti intercorsi con la Società hanno consentito di ipotizzare alcune soluzioni sui punti più controversi che avevano determinato l’interruzione delle trattative nel luglio 2022.
La società ha quindi riepilogato i macrotemi che ad oggi compongono il perimetro dell’ipotesi di Cia.
Le organizzazioni sindacali, raccogliendo positivamente la disponibilità espressa, hanno manifestato l’esigenza di accelerare il confronto dopo due anni e quindi di mantenere l’attuale perimetro della discussione, senza allargamento delle tematiche, al fine di pervenire in tempi realmente rapidi a un’ipotesi di Cia da sottoporre al vaglio di lavoratrici e lavoratori.
Sul punto le parti hanno concordato di aggiornare il confronto a breve, ad una nuova riunione plenaria, la cui data sarà comunicata appena possibile.